TORRE ARCHIRAFI

Torre Archirafi, frazione di Riposto (CT), è un borgo marinaro di 2.300 abitanti. Prende il nome da un’antica “TORRE” difensiva del XV secolo, oggi non più’ esistente, costruita di fronte alla Chiesa Madre su un promontorio che i bizantini chiamavano “ARCHIRAFI”, che nella loro lingua significava “sporgenza costiera”. Il borgo, sorto nel ‘700 come ducato dei principi Ruffo, ha il suo gioiello nel lungomare, che lo collega al porto di Riposto, ed è davvero bello sia al sole che alla luce artificiale.

Torre Archirafi è un luogo tranquillo, dove la vita scorre lentamente, lontana dal frastuono tipico delle nostre città.

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Noi ci rifugiamo lì quando abbiamo bisogno di un po’ di serenità, e del profumo del mare. Passeggiamo a lungo, osservando il volo dei gabbiani e la bianca spuma delle onde che si infrangono sugli scogli. C’è tanto verde, tanto silenzio, l’atmosfera giusta per rilassarsi. Il lungomare inizia dalla Piazza XV giugno, dove tra gli alberi spicca la presenza di una panchina rosa, messa lì per ricordare a tutti l’importanza della prevenzione oncologica femminile, e prosegue per circa 3 chilometri offrendo ai visitatori lo spettacolo dei suoi edifici più’ antichi: l’ ottocentesca Chiesa Madre, consacrata alla Madonna del Rosario, il settecentesco Palazzo dei principi Natoli, famoso per l’arco simbolo del borgo stesso, e la seicentesca Torre Modo’, una delle sette torri di avvistamento che un tempo caratterizzavano la Contea di Mascali.

Il porticciolo, i piccoli bar, i ristorantini da cui lo sguardo spazia dalla costa vicina a quelle più lontane e le spiaggette con neri sassi di diverse dimensioni fanno da cornice alla sensibilità sociale, alla storia, ed alla natura di un luogo accarezzato dal mare e sospeso nel tempo.

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